INTERROGAZIONE n. 105 del 16/12/2022
Sui disagi subiti dai pendolari a causa delle modifiche dell’orario invernale del trasporto regionale ferroviario Trenitalia

Al Presidente della Giunta regionale

Premesso che:
Dal 12 dicembre 2022 è stato modificato l’orario regionale ferroviario dei servizi affidati a Trenitalia con informazioni incomplete e senza i necessari tempi di preavviso;
-la predetta circostanza ha creato numerosi problemi in quanto ha impedito ai cittadini di programmare, in maniera efficace, l’organizzazione dei propri spostamenti;
-nonostante l’avallo della Regione Calabria, la programmazione oraria ha destato preoccupazione e disagi su tutto il territorio regionale, tanto che i pendolari, che usufruiscono in particolare di abbonamenti mensili ed annuali, hanno vivacemente protestato in più aree, fino a preannunciare vere e proprie forme di mobilitazione;
-nello specifico, gli orari stabiliti in “fascia pendolare” non tengono adeguatamente conto dell’utenza lavorativa e scolastica, sottovalutando le loro esigenze;
-l’organizzazione attuale delle corse infatti determina, così come denunciato dagli stessi pendolari, paradossali situazioni negli arrivi e nelle partenze, prevendendo, troppo spesso, o anticipi o prossimità temporali eccessivi, rispetto agli orari di inizio delle attività lavorative e delle lezioni scolastiche;
-ciò causa, quale ulteriore conseguenza, lunghe attese, in particolare sulla linea ionica, per l’assenza di corse programmate nella fascia dalle 11 alle 14, penalizzando l’utenza diretta ed in arrivo nella e dalla Locride, ove insistono scuole di ogni ordine e grado, sedi periferiche dei principali uffici statali e regionali nonché il Presidio Ospedaliero spoke ed il Tribunale;
-risulta altresì penalizzante, illogica ed immotivata la soppressione delle fermate dei principali treni nelle stazioni di Reggio O.ME.CA. e di Bianco;
-analoghe situazioni di disagio e difficoltà vengono ripetutamente segnalate per la soppressione o la modifica di alcune corse su altre tratte, quali: Sibari-Cosenza, Sapri-Cosenza, Lamezia Terme-Reggio Calabria, Paola-Cosenza, Catanzaro Lido-Lamezia Terme, Cosenza-Reggio Calabria e Crotone- Reggio Calabria;
-quanto sopra evidenziato aggrava non solo i costi sostenuti dagli abbonati pendolari ma soprattutto danneggia la qualità della loro vita. Molti infatti denunciano il fatto che, nonostante abbiano già sottoscritto l’abbonamento annuale o mensile, siano costretti ad utilizzare mezzi alternativi (auto private o bus) accrescendo, come sopra evidenziato, le spese, i rischi ed i tempi di percorrenza;
-si registra altresì un aumento del prezzo dei biglietti a corsa singola, per via del mancato intervento da parte dell’Autorità Regionale Trasporti e della Regione (che ha evitato solo ed esclusivamente l’aumento degli abbonamenti in essere);
Considerato che: -l’articolo 13 della Legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35, “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale” ha previsto l’Istituzione dell’Autorità Regionale dei Trasporti – Calabria “ARTCal”, la quale ha l’obiettivo di promuovere e coordinare nell’ambito regionale le politiche di mobilità sostenibile, conformemente alla pianificazione e alla programmazione regionale, ottimizzando, in una logica di sistema, i servizi di trasporto pubblico locale ferro-gomma, al fine di conseguire obiettivi di efficienza, efficacia, universalità del servizio e sostenibilità ambientale, promuovendo anche economie di scala e di differenziazione idonee a massimizzare l’efficienza del settore;
Posto che: -il trasporto pubblico collettivo deve essere organizzato in modo efficiente e funzionale alle esigenze di mobilità ordinaria e straordinaria dei calabresi. Inoltre, il gestore e la Regione Calabria, in questo momento di grossa difficoltà economica e sociale, dovrebbero tenere in prioritaria considerazione la situazione di crisi ed adottare misure che attenuino gli aumenti dovuti al carovita, tutelando il primario diritto alla mobilità individuale dei cittadini calabresi;
-nel corso dell’anno 2022 è stato istituito un “bonus trasporti” nazionale destinato agli utenti, che non verrà prorogato al 2023;
Interroga il Presidente della Giunta regionale,
Per sapere:
•se, considerati i disagi sopra evidenziati, non sia opportuno intervenire per ripristinare l’orario vigente sino al mese scorso, come ampiamente e specificamente richiesto dai pendolari;
•se, di conseguenza, non sia anche il caso di avviare una interlocuzione con le associazioni ed i comitati dei pendolari, per affrontare congiuntamente i problemi e giungere a soluzioni eque e condivise tra Parte pubblica ed i Fruitori del servizio, relativamente agli orari delle corse, ma anche ai costi ad esse collegati;
valutando la possibile introduzione di una misura atta a consentire l’abbonamento integrato nonché il biglietto unico per il trasporto pubblico, già introdotto in altre regioni;
•quali misure e provvedimenti intenda adottare per reperire le risorse economiche necessarie, al fine di consentire, anche attraverso interventi di ammodernamento del materiale rotabile ferroviario, non solo un incremento significativo della frequenza dei servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) urbani e sovracomunali su gomma e su ferro, ma altresì un miglioramento della fruibilità dei servizi di trasporto pubblico, rendendoli efficienti anche nelle fasce orarie oggi poco o per nulla servite.

Allegato:

16/12/2022
F. LAGHI